Il mio spirito conosce
le ombre della notte,
gli spazi vuoti tra le foglie
e il mio corpo ricorda
la ruvidezza del legno,
il tocco gentile della pioggia sui rami.
Sono stata questo vento
e ho vagato, correndo, sulla spuma dei grandi mari.
Ho riposato sulla linea delle colline
e portato il richiamo di uccelli sperduti.
Ho giocato con le loro ali.
Sono stata la tenebra
e ho ammantato di buio ogni cosa col mio tocco,
ho creato ombre scure e sinistre nel folto del bosco,
nascondendo la mia esistenza.
Così i giorni continueranno a susseguirsi,
gli uomini a nascere e morire,
la vita a fluire silenziosa.
Il mio spirito aleggerà
nei vortici d’acqua
e in carezze di vento
canterò la canzone di sempre,
quando la foglia rossa fino al suolo
si esibirà nell’ultima danza.
Anna Bellon