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LA VIA DELLA SINCERITÀ

Gli Altronauti – puntata di venerdì 7 maggio 2021

«Quello che un uomo dice dovrebbe sempre passare in secondo piano rispetto a ciò che è e a ciò che fa. Nell’enfasi di quest’epoca priva dei valori essenziali e di reali punti di riferimento, sembra invece che conti solo ciò che uno dice e che, in fondo, spesso non fa…».

Essere sinceri e leali a se stessi è il vero metro di misura per chi si orienta in un cammino rivolto al Vero, soprattutto quando questa intima lealtà comporta la rinuncia a schemi, parvenze, maschere che nel tempo abbiamo imparato ad adottare per convenienza e per sopravvivenza sociale. Insieme alle esperienze del Gruppo Altrove, impressioni e opinioni degli ascoltatori arricchiscono la puntata di molti validi spunti di riflessione.

DISTACCO E DISCERNIMENTO

Gli Altronauti: puntata di venerdì 16 aprile 2021

In questa puntata parliamo della necessità di emanciparci dalle condizioni in cui siamo cresciuti e che ci hanno forgiato quando non ci permettono di progredire e armonizzare la nostra vita, nonché del nostro rapporto con i «maestri», quelli idealizzati e lontani e quelli concreti e umani; l’occasione si presta per una disamina di due parole, «distacco» e «discernimento», il cui significato può esserci di aiuto in questo processo evolutivo.

LO SCOPO DELLO YOGA

Lo scopo del nostro Yoga è la perfezione di Sé e non lʹannullamento di Sé.
Esistono due sentieri che lo Yogin può percorrere, quello del ritiro dall’universo e quello della perfezione nell’universo; il primo è il risultato dell’ascetismo, il secondo si compie attraverso tapasya; il primo ci accoglie quando ci lasciamo sfuggire Dio nell’Esistenza, il secondo è compiuto quando perfezioniamo lʹesistenza in Dio. Che il nostro sia il cammino della perfezione e non della resa; che il nostro scopo sia la vittoria nel combattimento e non la fuga da ogni conflitto.

Buddha e Shankara ritennero il mondo fondamentalmente falso e miserabile, perciò la fuga dal mondo fu per loro lʹunica forma di saggezza. Ma questo mondo è Brahman; il mondo è Dio; il mondo è Satyam; il mondo è Ananda; è solo la nostra errata interpretazione del mondo, filtrata dall’egoismo mentale, ad essere una falsità e la nostra relazione sbagliata con Dio nel mondo ad essere fonte di sofferenza. Non esiste altra falsità, né altra fonte di dolore.

L’OCCASIONE UMANA

«Agli uomini in costante yoga che Mi adorano senza pensare ad altro, apporto sicurezza e protezione».

Bhagavad Gita, IX, 22

Su questa terra e non fuori di essa dev’essere trovata la suprema Divinità; è qui che la natura divina dell’anima dev’essere sviluppata partendo dall’imperfetta natura fisica umana per scoprire, mediante l’unità col Divino, l’uomo, l’universo e l’intera verità dell’essere, per essere vissuta e farne una visibile meraviglia. In tal modo si completa il lungo ciclo del nostro divenire e si giunge allo scopo supremo.

LA VIA DELLA ROSA – SCACCO MATTO

Dopo Sulle Orme della Vita e Orma dopo Orma, abbiamo dato alle stampe il terzo libro esperienziale del gruppo Altrove: La Via della Rosa. Scacco Matto. Qui è condensata ed impressa su carta l’esperienza viva dell’ultimo Lavoro intensivo (Sadhana) svolto dal nostro gruppo di Lavoro con la guida di Hermes.

copertina_libro_nuovo_def (copia)

La raccolta di pagine che vi trovate in mano è paragonabile alle istruzioni di un gioco.
Solo, queste istruzioni possono apparire meno chiare ad un primo sguardo, tanto da non poterle chiamare tali.
Questi scritti sono una Guida, un eterico filo d’Arianna che conduce su un sentiero che qui ad Altrove è stato nominato Via della Rosa.
Il sentiero è sempre esistito, è sempre stato qui; ma le orme che lo percorrono si cancellano rapidamente agli occhi di chi è portato a cercarle fuori, piuttosto che dentro di sè.
È per questo che abbiamo bisogno di un filo, che è invisibile da guardare col pensiero ma è possibile toccarlo con l’esperienza. È per questo che è un Gioco.
In altri tempi, in altri luoghi è stato chiamato Vita. Ma qui nell’Altrove, nel momento prima di leggerle, queste pagine, è ancora un Gioco; orchestrato e partorito dalla Nostra, di Guida.
Questo libro sono le parole che hanno intrecciato il filo, hanno guidato ed intrecciato più esperienze, rendendo concreta quella guida tramite nodi e snodi reali: le nostre esperienze come Gruppo ad Altrove.
Diventa chiaro come il partecipare possa atterrire, come lo fa la paura di perdere; è qui che il Gioco armonicamente organizzato ci guida tutti inesorabilmente verso un anelato Scacco Matto.
Questo è il momento in cui un allievo – o il lettore – prende coscienza del fatto che il seguire il Sentiero ti porta in una posizione di rischio, di messa in discussione. Può apparire un pericolo, ma è una totale illusione, perché è sempre bene tenere a mente che la Via è quella della Rosa, e la Rosa ad Altrove è simbolo dell’Amore. Questo termine trascrive in lettere un significato: una forza, che è quella che crea il filo, tanto quanto quella che permette di risalire guidati da esso. È pura unione, attrazione, dedicazione e quindi Dono.
Per questo chi si appresta a percorrere la Via, attraversando il proprio Scacco Matto personale comprende presto che non è la paura a poterlo governare, ma un limite che porta in sè una possibilità straordinaria: il cambiamento, la trasformazione, l’Evoluzione.

Tratto dalla Prefazione

HERMES – ORMA DOPO ORMA


Dopo il  primo libro con gli scritti di Hermes
e le esperienze del gruppo di Lavoro di Altrove,
il cammino prosegue… Orma dopo Orma.

* * *

Orma dopo Orma è il naturale seguito delle esperienze racchiuse nella nostra prima dispensa “Sulle Orme della Vita”. Poiché, indomiti, non ci fermiamo mai, Orma dopo orma, ci incamminiamo come gruppo di Lavoro ed Organismo verso l’Improbabile e l’Impossibile… per vie a volte impervie e a volte scoscese, arrampicandoci, rallentando il passo, accelerandolo, correndo, nuotando, volando, o strisciando per terra, a contatto con tutti gli elementi della Natura e con quante più possibili dinamiche interiori si manifestano anche all’esterno. Le orme che seguiamo sono le orme della vita, e come la vita danza con modi che non si possono conoscere in anticipo e che nessuno di noi ha in memoria, lo stesso vale per gli scritti che compongono quest’opera. Un’Opera che vuole essere Originaria: Archèrgon, come l’abbiamo chiamata ad Altrove, indicando con questo termine nuovo eppure archetipale la fusione tra il principio originario di tutte le cose, Arché per i greci, e l’opera, spesso faticosa, di risveglio di sè (come le fatiche di Ercole per intenderci), Èrgon. In una lingua come quella greca antica che è alla base della cultura europea mediterranea, di cui siamo volenti o nolenti figli, e che pertanto è impressa nel nostro DNA anche se il suo suono ci sembra tanto lontano.
Gli scritti che seguono e che compongono questo libro, il nostro Archèrgon impresso su carta, sono le esperienze che Hermes ogni fine settimana trascrive e si prodiga ad inviare agli allievi della nostra scuola dell’Essere. Una sintesi di quanto vissuto durante la settimana, che spesso racchiude anche un’anticipazione dei movimenti in cui la coscienza ci coinvolge nei tempi immediatamente successivi. Un epistolario che contiene soprattutto una visione diversa dal comune, dall’ordinario, dall’apparire, che grazie alla parola scritta cerca di trasmettere il grido di Altrove come Organismo e come Essere.
Ecco, questo è dunque quanto ci prodighiamo ad offrirvi: allinearci allo scorrere della Vita, arrenderci ad essa per accedere ad un’Esistenza autentica, lasciando da parte le illusioni che ci allontanano dalla Realtà. In una sola parola: LIBERTÀ.

…tratto dall’Introduzione

* * *

Orma dopo Orma_copertina_fronte 

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* * LEGGI UN ESTRATTO DEL LIBRO * *


HERMES – ORMA DOPO ORMA

Dopo il  primo libro con gli scritti di Hermes
e le esperienze del gruppo di Lavoro di Altrove,

il cammino prosegue… Orma dopo Orma.

Orma dopo Orma_copertina_fronte


Orma dopo Orma
è il naturale seguito delle esperienze racchiuse nella nostra prima dispensa “Sulle Orme della Vita”. Poiché, indomiti, non ci fermiamo mai, Orma dopo orma, ci incamminiamo come gruppo di Lavoro ed Organismo verso l’Improbabile e l’Impossibile… per vie a volte impervie e a volte scoscese, arrampicandoci, rallentando il passo, accelerandolo, correndo, nuotando, volando, o strisciando per terra, a contatto con tutti gli elementi della Natura e con quante più possibili dinamiche interiori si manifestano anche all’esterno. Le orme che seguiamo sono le orme della vita, e come la vita danza con modi che non si possono conoscere in anticipo e che nessuno di noi ha in memoria, lo stesso vale per gli scritti che compongono quest’opera. Un’Opera che vuole essere Originaria: Archèrgon, come l’abbiamo chiamata ad Altrove, indicando con questo termine nuovo eppure archetipale la fusione tra il principio originario di tutte le cose, Arché per i greci, e l’opera, spesso faticosa, di risveglio di sè (come le fatiche di Ercole per intenderci), Èrgon. In una lingua come quella greca antica che è alla base della cultura europea mediterranea, di cui siamo volenti o nolenti figli, e che pertanto è impressa nel nostro DNA anche se il suo suono ci sembra tanto lontano.
Gli scritti che seguono e che compongono questo libro, il nostro Archèrgon impresso su carta, sono le esperienze che Hermes ogni fine settimana trascrive e si prodiga ad inviare agli allievi della nostra scuola dell’Essere. Una sintesi di quanto vissuto durante la settimana, che spesso racchiude anche un’anticipazione dei movimenti in cui la coscienza ci coinvolge nei tempi immediatamente successivi. Un epistolario che contiene soprattutto una visione diversa dal comune, dall’ordinario, dall’apparire, che grazie alla parola scritta cerca di trasmettere il grido di Altrove come Organismo e come Essere.
Ecco, questo è dunque quanto ci prodighiamo ad offrirvi: allinearci allo scorrere della Vita, arrenderci ad essa per accedere ad un’Esistenza autentica, lasciando da parte le illusioni che ci allontanano dalla Realtà. In una sola parola: LIBERTÀ.

…tratto dall’Introduzione

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Prezzo di lancio: € 15,00

CARO HERMES…

Dopo un po’ di tempo dall’ultima volta (ma esiste realmente, poi, il tempo?) torniamo ad aggiornare L’Angolo di Hermes proponendo alcune lettere elettroniche inviate dai membri di Altrove, frutto della condivisione dell’esperienza intensiva iniziata l’8 aprile scorso, che vede l’interazione costante tra di noi per sei giorni a settimana.


Caro Hermes,
la settimana che si è conclusa è stata molto pregna di esperienza fattiva e quindi di conoscenza di me e degli altri. Ho compreso, in parte, cosa voglia dire l’impegno della sadhana, della vita in comune all’interno, fuori dal mondo esterno e dal suo brusio di cui il rumore della mente è il corrispettivo. Ho percepito la differenza tra l’essere ad Altrove tutto il giorno e il dovermi recare al lavoro al mattino, ma anche la contentezza dell’aiuto divino nel poter svolgere il mio lavoro senza recarmi in ufficio. Ho percepito la durezza della terra, la durezza degli attrezzi, la durezza e la fatica di molti lavori… la durezza di me, così indurito perché finora ho chiuso anziché aprire, seppur nella convinzione, illusoria, di non aver mai chiuso porte o finestre.

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