Sri Aurobindo
Lettere sullo Yoga – Quarto Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 320
Piani e parti dell’essere. La triplice trasformazione: psichica, spirituale, supermentale.
Da una lettera:
“Il subcosciente non costituisce l’intera base della natura: è soltanto la base inferiore dell’Ignoranza e influisce soprattutto sulla coscienza vitale inferiore e sulla coscienza fisica esteriore, le quali, a loro volta, influenzano le parti superiori della natura. Se è bene vedere che cos’è e come agisce, non dobbiamo preoccuparci troppo di questo lato oscuro o di questo aspetto apparente dell’essere strumentale. Dobbiamo piuttosto considerarlo qualcosa che non è ‘noi stessi’, bensì una maschera di natura falsa imposta dall’Ignoranza al vero essere. Il vero essere è quello interiore, con tutte le sue ampie possibilità di raggiungere ed esprimere il Divino, e in particolar modo l’essere più segreto, l’anima, il Purusha psichico che è sempre, nella sua essenza, puro, divino, rivolto a tutto ciò che è buono, vero e bello. L’essere esteriore deve venire afferrato dall’essere interiore e trasformato non più in uno strumento dei rigurgiti della Natura subcosciente ignorante, bensì in uno strumento del Divino. […] Questo, più una fede e una fiducia costanti nella Madre, è quanto occorre perché avvenga la trasformazione”.
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