Il Sigillo di nascita, il tema natale in Astrologia, costituisce la formula della nostra individualità essenziale. Ci presenta l’immagine di quel particolare essere che l’Universo sta creando in quel preciso momento e luogo che vede l’inizio della nostra esistenza quale ente definito ed indipendente. Il Sigillo di nascita è dunque il nostro calco celeste, è l’istantanea spaziale che congela il flusso del tempo universale in noi. Mentre subiamo la nascita, abbiamo un passato – che è la nostra condizione prenatale come embrione, fine di una lunga serie di antenati, umani e preumani. Ora al primo respiro, siamo la nostra carta natale, la nostra “firma del destino”, la nostra individualità essenziale come potenziale individuo.
Non dimentichiamo che il Sigillo celeste, alla nascita, è solo il modello della possibilità di diventare in realtà una persona integrata e consapevole della Divinità che aspira ad irradiare nell’amore e creatività. E’ in questo contesto che l’Omoastroghenia, ricca della sapienza misterica di diverse culture, si inserisce quale strumento attivo di indagine intuitiva e conoscitiva, al fine di rivelare le disposizioni e le qualità, le note chiavi e le potenziali influenze incise a Fuoco nel personale “calco celeste”.
La psico-pratica Astroghenica, semplice e diretta, si sussegue attraverso un’interpretazione ad ampio raggio di sincronie e simbolici aforismi presenti in ognuno dei 360° gradi del mandala zodiacale, evidenziandone una mappa sincretica già contenuta in potenza nel tema natale personale.
In sintesi, l’Astroghenia nel suo insieme ci inizia a costituire un libretto di istruzioni personalizzato del nostro Sigillo Celeste.
L’astrologia classica nei suoi molteplici aspetti è di fatto una conoscenza di tipo simbolico. I simboli sono molto potenti e l’uomo li tratta costantemente in ogni istante della vita. Le parole sono simboli, come lo sono tutte le immagini, le figure geometriche, le propagande e le frasi di cattura, i miti e i rituali in generale. L’intero Cielo è per eccellenza il grande Simbolo divino dell’ordine prestabilito nella periodicità e prevedibilità dei cicli. L’Astroghenia usa i simboli celesti iscritti nello Zodiaco personale per esporre vividamente i processi dei vari livelli esistenziali a cui si riferiscono. La lettura, la comprensione e lo studio di tali simboli ne evidenzia le disposizioni originarie rivelandone la struttura essenziale.
È fondamentalmente ricordare che l’uomo attualizza la sua possibilità di esperienza nell’ambiente collettivo di una famiglia, una cultura, una società, una razza, un pianeta – tutti fattori che esercitano pressioni costanti e profonde prima sul bambino e sull’adolescente in crescita, e poi sull’uomo adulto, molte delle quali tendono a oscurare e soffocare o distorcere e adulterare il potenziale della “natura fondamentale” dell’individuo. Ogni carta natale potrebbe portare alla manifestazione della “divinità divina” in una forma o nell’altra; ma questo processo di attualizzazione del nostro potenziale, del nostro Dharma e Dio interiore, richiede lo sviluppo della mente cosxiente attraverso una moltitudine di impatti e relazioni, poiché deve essere un processo essenzialmente consapevole. La famiglia, la religione e cultura, la società e tutte le relazioni interpersonali derivate dai suoi modelli di comportamento ci forniscono materie prime per la crescita della nostra consapevolezza e il necessario sviluppo di un ego. È a tutti questi impatti, pressioni e influenze dell’ambiente psichico e mentale, culturale e sociale che l’Astroghenia si rivolge quale fine strumento di indagine e iniziazione Astrologica. Questi processi presenti in ogni vita e in ogni uomo esercitano costantemente una pressione sull’identità permanente ed essenziale, simboleggiata e iscritta nel tema natale di ognuno. Le pressioni possono causare piacere, felicità, esaltazione oppure dolore, miseria e depressione. Tuttavia, sono le crisi ciò che ogni giorno e anno dopo anno, ci sfidano e ci chiedono di andare oltre. E cosa esiste in noi che accetterà queste sfide rendendole non più limiti ma opportunità per diventare sempre più ciò che essenzialmente siamo?
La mappatura Astroghenica ci guida nelle sfide della vita, utile a disvelare le nostre Origini Celesti ci illumina il mondo astratto dei simboli in cui siamo incastonati e dolcemente ci conduce nella ciclica e immanente danza degli astri al fine di illuminarne la Via.
Hermes
La pratica Astroghenica è uno strumento esplorativo che indaga i cicli dell’esistenza individuale (Karma) aprendo al ricercatore di Verità un più ampio Significato del pellegrinaggio terreno e celeste dell’uomo (Dharma). La sua applicazione psico-pratica permette di approfondire e svelare con metodo intuitivo le disposizioni celesti presenti nel Sigillo di nascita attraverso i poliedrici strumenti resi disponibili dall’antica Saggezza Astrologica. In particolare pone l’attenzione sui 360°gradi zodiacali e il relativo studio delle posizioni dei Monomeri e dei Decani, offrendo preziosi indizi per meglio affrontare e districarsi nel viaggio di ritorno alla fonte divina.
L’esatta disposizione dei corpi celesti “fissati” al momento della nascita consente lo studio di 360 monomeri (30 monomeri per ogni segno), di 36 decani (1 decano ogni 10°) e di molti altri aspetti evidenziati nella legenda completa di 13 metodi d’indagine riportata di seguito. Detta Scienza, ampliata e rivisitata dal Centro di Pedagogia Evoluta Sei Altrove, grazie alla sinergia delle diverse filosofie adottate, apre un vasto campo di indagine ricco di relazioni “archetipe” potenzialmente contenute nella multidimensionalità celeste che attendono solo di essere consapevolmente penetrate, assimilate, conosciute e incarnate.
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