“Qualsiasi cosa a noi si mostra, da noi stessi affiora in superficie per essere vista e conosciuta.
Il limite da superare? La comprensione da realizzare? Accettare ciò che è“.
Ispirati da questo spunto, interagiamo con gli ascoltatori sul tema della polarità e della dualità, guardando le analogie che vi sono tra la nostra vita ed i cicli della Natura, ed interrogandoci anche sullo spaesamento che i profondi cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni possono far emergere in chi proviene da un mondo che oggi sembra dissolversi giorno dopo giorno, nonché sulle differenze tra il paradigma culturale giudaico-cristiano (per molti culla dell’odierna esaltazione del progresso scientifico e tecnologico) e la religione ‘pagana’, ‘naturalista’ ed ‘iniziatica’ degli antichi Greci.
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