Una delle idee fondamentali di un Insegnamento volto alla conoscenza di se stessi è che nello stato ordinario tutto accade nella ripetizione meccanica dei ricordi e delle associazioni, tutto avviene nel sonno.
In tale stato non abbiamo altra possibilità che sperimentare frammenti di sogni passati, opachi riflessi che velano la realtà e la vera conoscenza.
Non possiamo dare direzione alla nostra vita con la Volontà catturata in un sogno. Nel regno dell’io ordinario siamo totalmente dipendenti dalle influenze esterne e schiavi delle reazioni automatiche del nostro funzionamento meccanico. È una schiavitù che riveste un ideale di libertà… Tuttavia, l’uomo ha la possibilità di risvegliarsi dal sonno, di risvegliarsi a qualcosa di più alto, di essere l’artefice della propria vita, e il mezzo risiede nell’attenzione che egli pone alla propria esperienza…*
* da «La Sacra Realtà, Atto II: L’Avvento dell’Uomo N-Uovo» (Sei Altrove Edizioni), pag. 41