“Il peggior difetto dell’uomo contemporaneo è di vivere la propria esistenza immerso nella polarità e, nel contempo, accanirsi a negarla.
Conoscere se stessi è accettare in tutta onestà che in noi albergano sia il lupo che l’agnello. Tutti, a ben vedere, siamo teneri come il gambo di un fiore e, all’occorrenza, duri come il tronco di una quercia, delicati come piume e, all’occorrenza, taglienti come rasoi. Conoscere e sperimentare su di sé il principio di polarità è conoscere in larga parte se stessi.
La polarità, quando riconciliata in noi, ci siede al fianco di Dio“.
Hermes
– tratto da La Sacra Realtà, Atto II – L’avvento dell’Uomo N-Uovo (Sei Altrove Edizioni) –
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