“Tutto ciò che in noi non è conosciuto, sperimentato o identificabile è… ignoto.
Il pensiero ordinario, invece, fondato sulle associazioni, naviga incessantemente in ciò che è conosciuto, sicuro e affidabile.
Questa ripetizione, spesso meccanica, riafferma le strutture comportamentali della personalità di superficie, dando un illusorio senso di permanenza e di durata. Sicché, ogni nuova esperienza se non in memoria e dunque in linea con le strutture note della personalità, viene sperimentata come potenzialmente pericolosa.
La struttura personale è costituita quindi da una stratificazione di memorie fisse legate al passato (idee, convinzioni, credi, regole sociali), per cui ogni qual volta si entra a contatto con ciò che non è verificabile e conosciuto si sperimenta la paura dell’ignoto. Per conoscere noi stessi ci viene richiesto di attraversare questa paura“.
Hermes
– tratto da La Sacra Realtà, Atto II – L’avvento dell’Uomo N-Uovo (Sei Altrove Edizioni) –
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