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IL LAVORO – FIGLIO E MAESTRO DELLA ROSA – PARTE I

Questo brano è stato letto e commentato durante la rubrica radiofonica Gli Altronauti, all’interno della trasmissione Il Coraggio delle Idee su Radio Gamma 5, venerdì 31 marzo 2017.


Questo è un Lavoro di sintesi.
Fare una sintesi equivale a concretizzare gli eventi e le dinamiche che più hanno contraddistinto e informato i movimenti sperimentati in questo scorcio temporale della tua Vita.
In sincerità prova a Ricordare quanto finora hai conosciuto di te poiché oggi tu sei la sintesi di questo Ricordo.
Questa è Educazione Integrale.


Introduzione all’Educazione Integrale

Lo Scopo di ogni uomo è di perfezionarsi e progredire: Evolvere. L’uomo comune non ha Scopo, vive la propria vita vittima degli eventi, sonnecchia e sogna fluendo nella ripetizione sistemica identificato nel ruolo che recita, non ha nessuna altra attenzione che non sia rivolta al piacere-felicità o al dispiacere-sofferenza. Un funzionamento meccanico dualizzato accettato come unica realtà possibile, che informa e staticizza in serie masse incoscienti di animali pensanti che potremmo racchiudere in un unico modello.
Intinto nella menzogna questo modello di essere umano consuma la sua non vita oscillando tra idealizzazioni di successi e possibili fallimenti, misti di aspettativa e ansie da prestazione, intrisi nell’irriducibile senso di colpa, oscillando tra rimpianti e rancori passati o sogni e idealizzazioni future. In questi movimenti temporali, vissuti tra passato che fu e futuri possibili, la falsità e l’errore che ne derivano sono accettati e scambiati per conoscenza e ragione. Una sfocalizzazione compulsiva induce, meccanicamente e sensorialmente (primo e secondo centro), in un costante senso di disagio, una cronica insoddisfazione, creando un nemico inafferrabile esterno, sviluppando un’identità poggiata sulla paura e la rabbia, che si nutre di prevaricazione o sottomissione.
Questa meccanica dinamica è basata su movimenti competitivi dove vige un’unica legge: vinco o perdo, gioia o dolore, vivo o muoio; mors tua vita mea.

Le religioni predicano il perdono e il peccato; le scienze ortodosse si affidano a modelli e teoremi fisici di trecento anni fa basati su due sole forze, elettromagnetismo e gravità, e le società dette moderne sono tifose e fautrici del debito pubblico e di un’interminabile lotta al nemico terrorista. Un teatro di dualità, di menzogne, di PAURA e di scarsità costante, determina la compulsiva rigidità vitale, che decreta ancora oggi quella compressione emotiva della sessualità (intesa come potere di creare e non come sesso), che inibisce totalmente la CREAZIONE e l’UNICITÀ UMANA.

Una vita basata sul presunto sapere mentale che determina l’errore, la menzogna e la falsità meccanica a cui il mondo delle masse per credenza e ipocrisia si assoggetta attraverso la scienza, le società e le religioni. Una divisione che impera creando non più esseri umani liberi ma umanoidi coltivati, tra l’altro senza alcuna identità, clonati in serie e regolamentati, attualmente, da sei modelli basici subcoscienti che funzionano, a parte qualche variante, tutti allo stesso modo. Schiere di bioschiavi simili a pile, batterie energetiche alkaliniche, usati per alimentare eggregore e artefici al di là della comune comprensione e della cosÏ decantata consapevolezza umana. E anche questa è evoluzione.

Nello stato attuale l’Unicità, la Spontaneità e la Sincerità divengono puro eufemismo. L’individuo umano comune è scisso e frammentato, smembrato, e senza uno STRUMENTO ADEGUATO non ha la minima possibilità di ergersi al Ruolo per cui nacque.
Il LAVORO che in questa collana è proposto, quale proposito ASPIRANTE, indirizza colui che si incammina sulla via della Rosa, eterna via Iniziatica, alla Vera Conoscenza di SÈ e volge lo sguardo verso una mente Superiore, per accedere ad una Gnosi Divina. Una Autoconoscenza per identità, diretta, interiore, profonda e INTUITIVA che se compresa, risulta essere l’unica chiave possibile per evadere dalla psicoprigione neurale a cui per ignoranza ci si asserve; tra l’altro, non per scelta.


Continua…


Tratto dal Tomo I, Tavola I: Evoluzione della Cosxienza. Educazione Integrale, Sei Altrove Edizioni, 2017 – clicca qui per maggiori informazioni

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