Vivere la pienezza della Vita equivale a smettere di seguire i “morti” che si credono vivi, e sentire il richiamo dello Spirito che alberga in ognuno.
Nella vita ordinaria ci siamo spesso così abituati, adagiati, addormentati su modelli di esistenza standardizzati, che oramai questi ci sembrano l’unica “vita” possibile. Uno spazio angusto, limitato, ristretto, indipendentemente dallo sfarzo che lo arreda, è quello in cui ci auto-costringiamo, così stretto da sembrare una bara… una vita da “morti”, che si credono “vivi”…
Eppure, “nello sforzo consapevole di ridestarsi dal sonno della coscienza, in ogni singolo atto rivolto alla Verità che ci anima, si percepisce la netta differenza tra le tendenze preconcette della personalità, e l’intimo desiderio di essere coscienti della vera abbondanza e pienezza della Vita, che ci invita a vivere, ad essere”.*
Vivere la pienezza della Vita equivale a smettere di seguire i “morti” che si credono vivi, e sentire il richiamo dello Spirito che alberga in ognuno.
* Fonte: https://seialtrove.altervista.org/i-vivi-e-i-morti/