Un canto proveniente dall’Ispirazione di un componente del Gruppo, riecheggia nelle pagine virtuali di questa rubrica…
L’Amore terreno sfiorisce come i tulipani nelle aiuole di primavera…
nessuno più li guarda con estasi ammirata di sogni beati, e cosa resta?
Nulla della futilità che erano, splendenti colori all’aria di un sole riflesso,
meraviglie di poesia e immagini di impermanenza senza appigli.
Ma le radici del bulbo appartengono alle profondità dell’Anima della Madre del Mondo
e vanno così giù da non poter essere mai più seccate, né tolte
Due soli poteri possono, mediante la loro congiunzione, compiere la grande e difficile opera scopo del nostro sforzo: un’aspirazione costante, ineluttabile che chiama dal basso ed una grazia suprema che risponde dall’alto. Ma la grazia suprema non potrà agire che nella luce e nella verità; non potrà farlo nelle condizioni imposte dalla menzogna e dall’ignoranza. Se dovesse sottomettersi a queste esigenze, incorrerebbe nel fallimento dei suoi stessi piani.
Ecco le condizioni di luce e di verità, le sole accettabili dalla più alta forza supermentale discendente dall’alto ed aprentesi il passaggio dal basso, per dirigere vittoriosamente la natura fisica ed annichilire le sue difficoltà. Occorre un dono di sé totale e sincero, un’apertura di sé rivolta esclusivamente verso il potere divino, un’ammissione costante ed integrale della verità che disfide, un costante ed integrale rifiuto della menzogna, dei poteri e delle apparenze della mente, del vitale e del fisico che governano ancora la natura terrestre.
Il dono di sé deve essere totale ed estendersi a tutte le parti dell’essere. Non basta che l’essere psichico risponda, che la mente superiore accetti, che il vitale inferiore si sottometta e che la coscienza fisica interiore senta l’influsso. Nulla deve esservi, in alcuna parte dell’essere, neppure nella più esteriore, che si riservi o si nasconda dietro i dubbi, la confusione, i sotterfugi, nulla che si ribelli o si rifiuti.
La donna, che nell’umanità non è che la volpe della favola di Esopo, per ignorante che sia, per incolta che possa essere, intuisce che lasciando sperare e desiderare può portare Ercole armato di clava a fare il giro di una piazza vestito da pulcinella… Tesso l’elogio della sua astuzia, della sua finezza, della sua sensibilità. Sora femmina (stile francescano) è Sora Volpe, come tipo: non perché tutte le volpi siano astute e che tra le donne non vi siano delle bestie, ma l’intuito del maggior numero delle donne è un omaggio al loro Creatore e un atto ammirativo al serpente che sfidò il loro senso di penetrazione. Equiparare la donna all’uomo nella vita sociale, far credere che l’uno equivalga l’altra è una illusione di conquista per la donna.
“L’integrità dell’essere umano è oggi associata ad una serie di modelli, strutturati su protocolli sociali che regolano il vivere civile e le “buone regole morali”, le stesse regole che, rinchiusi nei nostri punti di vista, ci conformano ad una libertà idealizzata, che spesso si rivela una camicia di forza che limita la nostra vera autenticità.
“L’uomo mentalizzato, identificato nella pratica quotidiana della sopravvivenza, è patologicamente asservito al demone coercitivo e duale della paura dell’ignoto”.
Hermes
“Ogni volta che per comoda ignavia decidiamo di ritirarci e di non affrontare le difficoltà che noi stessi contribuiamo, per ignoranza, a creare, perdiamo una possibilità di crescere”.
Hermes
“Il Lavoro è una conoscenza per identità, puoi conoscere quando diventi ciò che è conosciuto, e non puoi capirlo o saperlo, puoi solo sperimentarlo”.
Hermes
“L’inizio del sentiero è sempre legato alla “morte” del desiderio di ottenere e di essere altro da ciò che si è”.
Hermes
“Lo spazio creato dal pensiero ordinario è angusto e ristretto”.
Hermes
– Clicca qui per ricevere la Pillola Hermetica settimanale via e-mail –
“Comprendere le cause che inducono l’animo umano all’errore, alla menzogna e alla falsità è per il profano l’unica strada maestra che conduce verso la vera conoscenza di sé”.
“Oltre le apparenze, al di là delle forme, dietro il fenomeno ogni sostrato rivela la commensura del Bello consonante al Vero”.
Hermes
“La ricerca spirituale non è un modo di “avere” e di “ottenere” qualcosa, ma un modo di essere nel Semplice e nel Silenzio… la difficoltà sta nel praticare in sincerità”.
“Come guardando il nostro corpo fisico riusciamo a vederne soltanto una piccola parte, e non siamo affatto capaci di vederne vari aspetti (colore degli occhi, viso, spalle, ecc.) se non con l’aiuto di un riflesso nello specchio, allo stesso modo
“Chi ama Osa e chi osa Vince.
La Rivoluzione non è fatta per chi vive nel torpore della paura. La Vittoria non è degli incerti.
“Una guida può condurvi ove egli stesso è stato. L’Essere conduce in quell’ignoto che si rifugge e che, in fondo, non si desidera Essere”.
Hermes
Ogni intenzione, che non si manifesta per mezzo di atti, è una vana intenzione, e la parola che la esprime una parola inutile; è l’azione che dà la prova della vita ed è pure l’azione che prova e dimostra la volontà. Chi non produce azioni
Tu che abiti di Cocito la via fatale, da cui non c’è ritorno,
e le anime dei morti conduci nelle regioni infernali,
o Hermes, rampollo del baccante Dioniso
e della fanciulla di Pafo, di Afrodite dagli occhi soavi,
Una creazione è la comparsa di qualcosa di completamente nuovo. Non è una proiezione di ciò che esiste già, che deriva dalla memoria di qualcosa di conosciuto. La creazione compare solo di fronte all’ignoto.
Hermes
“La disillusione, come la sofferenza, vista sotto una luce più ampia, quella Luce del Mondo che vola oltre la temporalità, può rivelarsi un innesco potente per rivolgersi ad un fattivo cambiamento”.
Hermes
… Continua da qui
«Un canto in lontananza, dietro
le pianure dell’India.
Un bambino è là. Sono io
questo bambino. Sono io
questo vecchio. Sono nato
da sempre, forse ieri,
o in questo stesso istante? Sono
così vecchio, ma così vecchio
che queste pianure fremono in me
come la prima risacca
d’un mare antico che lambisce
un continente dimenticato.
Mi ricordo. Io
mi ricordo, era lontanissimo
Siamo gli arcangeli dolorosi di un mondo che crolla,
siamo i figli di una nuova razza non ancora nata,
ma che vive attraverso di noi
come un vento carico di minacce e di polline nuovo.
Non sappiamo cosa vogliamo dire,
il nostro oracolo è sigillato,
i nostri sogni oscuri, i nostri segni contraddittori.
Non abbiamo la chiave,
ma siamo fermi davanti ad una nuova soglia,
a battere alla porta,
Inauguriamo la rubrica Numinum Nectar (il “Nettare dei Numi”) con questo canto, tratto dal poema Savitri di Sri Aurobindo.
Fragile miracolo d’argilla pensante,
armato di illusioni marcia il figlio del Tempo.
Per riempire il vuoto attorno ch’egli sente e paventa,
il vuoto da cui venne e verso il quale va,
egli magnifica il suo sé e lo chiama Dio.
In un percorso di Autoconoscenza, spesso se non di norma si finisce per proiettare all’esterno le proprie condizioni di autolimitazione, e non solo… persino in chi incarna il Percorso stesso. Questa è una testimonianza di ciò, una delle molte a cui si potrebbe dar voce, tratta da una corrispondenza scritta tra Hermes ed un allievo del centro.
Hai ragione quando dici che sono il tuo (e non solo) peggior aguzzino e aggiungerei anche despota carnefice, come a cicli sono il tuo salvatore, la guida e il tuo mentore e allo stesso modo potenzialmente potrei essere la vittima e il capro espiatorio dei mali del mondo e dei tuoi mali. È quanto scelgo di essere.
Mettervi in un grande equilibrio fisico e intellettuale, con un regime di vita sobria, senza sforzi che vi conducano nella schiera dei nobili asceti, osservare in silenzio, nel sacro silenzio che separa l’adepto dalla vanità della parola, non è la cosa supremamente difficile. In voi si propizia cosi lo sviluppo della intelligenza ermetica, cioè il potere sottile e penetrativo della mente umana che ci avvicina alla realtà insita delle cose che colpiscono i nostri sensi umani.
Per prima cosa sii certo della chiamata e della risposta della tua anima. Infatti se la chiamata non è autentica, se non si tratta del tocco del potere di Dio o della voce dei suoi messaggeri ma di un richiamo del tuo ego, il tuo impegno porterà ad un vano fallimento spirituale o ad un grande disastro. E se solo il consenso e l’interesse mentale e non il fervore dell’anima rispondono alla chiamata divina, o se solamente i desideri vitali inferiori si lasciano attrarre dai frutti del potere e del piacere che derivano dallo Yoga, o ancora se soltanto un’emozione passeggera saltella come fiamma instabile mossa dall’intensità, dalla dolcezza o dalla maestosità della Voce, è pericoloso percorrere il difficile sentiero dello Yoga.
Gli strumenti esteriori dell’uomo mortale non hanno la forza di fargli vincere gli austeri ardori di questo viaggio spirituale e la sua Titanica battaglia interiore, di fargli affrontare le traversie terribili ed i continui cimenti, né hanno la capacità di temprarlo e fortificarlo perché possa affrontare e superare i pericoli sottili ed immensi del viaggio. Solo la volontà maestosa ed incrollabile del suo spirito
“Se l’Amore è accordo di polarità, annullamento di distanze, armonia risolutiva dei contrari ed euritmia dell’assieme, allora il Risvegliato è colui che più concretamente col proprio Fare svela l’Amore e l’Armonia delle Sfere”.
Hermes
Per questo 2019, Buon Risveglio a tutti
“Le forme sono diventate più importanti del contenuto, le apparenze sono le ombre che governano la nostra vita. Dovremmo essere Responsabili sia di ciò che siamo e ancor più di ciò che non siamo. L’evasione è diventata più importante della verità che non riusciamo ad affrontare”.
Hermes
“La Polarità che ti determina è la possibilità accordatati dal Divino per sperimentare l’unità che sei”.
Hermes
Se entrerete profondamente dentro di voi, per dare valore a ciò che siete e avete deciso di fare, per comprendere la vostra psiche
“Noi siamo di natura terrestre e in seno a questa natura dobbiamo scoprire la nostra esistenza celeste”.
Hermes
“Recuperare l’Origine è in un certo senso un annientamento di se stessi, poiché a provocare la scissione da Essa è il modo in cui pensiamo e ci percepiamo”.
Hermes
“L’identificazione nella dualità non permette di vivere pienamente e tantomeno cosxientemente, ma offre in compenso una sicura sopravvivenza”.
Hermes
“L’Ermetista Lavora sempre e solo su se stesso. Egli comprende di essere così ricolmo di imperfezioni che è sacrilego anche solo pensare di lamentarsi e giudicare l’operato di altri esseri umani”.
Hermes
“Il più alto conseguimento di un Essere Umano è FARE, poiché l’uomo non è ciò che pensa di essere ma ciò che fa per Essere”.
Hermes
Se arriviamo a spogliarci delle passioni, ci avviciniamo alla verità.
Con le passioni che ci tormentano è inutile pensarci.
Con un regime sobrio di vita, senza eccessi, il corpo si fortifica. Se siete ammalati, digiunate. Rivolgete questo regime alle passioni e ai desiderii.
Le passioni (da passio) sono sofferenze per desiderii non conseguiti o non soddisfatti abbastanza. Desiderate sobriamente e, quando il desiderio eccede, astenetevi.
Questa ginnastica vi rende padroni di voi. Cosi potrete acquistare l’abito della sincerità e dire a voi stessi:
… Arriviamo alla conclusione che dobbiamo ricordarci di noi. Ma non possiamo farlo se non abbiamo in noi l’energia indispensabile al ricordo di sé. Non possiamo studiare, comprendere o sentire qualcosa se non abbiamo l’energia richiesta per questa comprensione, questo sentimento o questo studio. Cosa deve fare dunque un uomo quando incomincia a rendersi conto che non ha abbastanza energia per raggiungere lo scopo che si è fissato?
“La Visione creativa appartiene solo a colui che osa guardare nelle profondità di sé fino a vedere il vuoto senza averne più paura”.
Hermes
“Il principale ostacolo al raggiungimento della consapevolezza di sé è che pensiamo di averla. Non avremo mai consapevolezza di noi stessi finché crederemo di averla”.
Hermes