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Venerdì 27 maggio 2016, a partire dalle 8.00
In onda su Radio Gamma 5 (940 mhz) ospiti della trasmissione “Il Coraggio delle Idee”
Venerdì 3 Giugno 2016, ore 20.30
SERATA DI PRESENTAZIONE GRATUITA
del Seminario avanzato pratico esperienziale di Costellazioni Familiari: “Genitori e Figli”
presso il Circolo Culturale Pier Luigi Ighina – via Gramsci, 6 Montegrotto Terme (Pd)
Sabato 4 giugno, ore 9.30
SEMINARIO AVANZATO PRATICO ESPERIENZIALE
DI COSTELLAZIONI FAMILIARI: “GENITORI E FIGLI”
presso il Circolo Culturale Pier Luigi Ighina – via Gramsci, 6 Montegrotto Terme (Pd) >> CLICCA QUI
Sabato 18 Giugno, ore 9.30
GIORNATA APERTA: VISITA GUIDATA NEL VERDE DEL NOSTRO CENTRO OLISTICO
con dimostrazione di una produzione artigianale di oli essenziali con alambicco in rame,
presentazione del nostro orto bio-energetico e delle attività evolutive del nostro gruppo.
Venerdì 10 Giugno e Venerdì 24 Giugno, a partire dalle 8.00
in onda su Radio Gamma 5 (940 mhz) ospiti della trasmissione “Il Coraggio delle Idee”
Sabato 2 Luglio 2016, ore 9.30
SEMINARIO AVANZATO PRATICO ESPERIENZIALE DI COSTELLAZIONI FAMILIARI: “SESSUALITÀ E RELAZIONE DI COPPIA”
presso il Circolo Culturale Pier Luigi Ighina – via Gramsci, 6 Montegrotto Terme (Pd)
In questo mese di aprile, non solo la Primavera ha potuto manifestarsi in tutto il suo splendore e con il calore del sole che informava la terra e ci permetteva di adoperarci per fare del nostro piccolo orto una vera e propria piantagione, una reale espressione d’arte e di comunione tra tutti noi che con le nostre mani abbiamo piantato nuove piante, destinate a dare i loro frutti, ma anche abbellito e contribuito a ricambiare con la nostra energia e con la nostra cura la terra che abbiamo coltivato… ma abbiamo anche sostenuto l’esame che ci ha permesso, dopo un periodo di apprendistato fattivo ed esperienziale ad Altrove, di divenire Operatori Olistici iscritti nei registri della Società Italiana Armonizzatori Familiari e Counselor Olistici (SIAF). Questo esame è stato per noi soprattutto l’occasione di produrre degli elaborati scritti (tesi) che ci hanno permesso di risintetizzare dentro di noi ed incidere attraverso la scrittura il processo esperienziale che abbiamo vissuto concretamente ad Altrove e con la guida di Hermes, poterlo trasporre su carta per donarlo a chi fosse ispirato alla sua lettura, e mettere nero su bianco alcune delle ricerche evolutive che stiamo portando avanti, da pionieri, nel nostro centro. Ecco che allora ve li proponiamo: sono il nostro Dono, potete leggerli e scaricarli gratuitamente cliccando sui titoli.
Buona lettura da parte di Beby, Yapos, Mocho, Frey e Mel… con il Cuore, un abbraccio a tutti voi, lettori d’Altrove.
Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove.
venerdi 22 Gennaio – LA FIDUCIA
(…Continua)
2° parte
In cosa avete vissuto fin ora dunque?
Nell’illusione. Ripetete qualcosa che già è stato, agganciandovi ad un contenitore che vi informa.
Se voi non accettate che la vostra vita fin ora è stata una illusione, farete una fatica enorme a morire a ciò che è stato per rinascere a qualcosa di nuovo, perchè vi ostinerete a ritenere che ci sia qualcosa da salvare, da portarvi dietro, che qualcosa sia stato reale e autentico, quando non è così. Naturalmente non sto parlando della vita organica, ma dei rapporti che avete instaurato con le persone. Sto parlando quindi a livello vitale e mentale.
Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove.
venerdi 22 Gennaio – LA FIDUCIA
1° parte
La paura di sbagliare che alcuni di voi nutrono nell’approcciarsi alle esperienze diventa un grosso limite perchè vi fa rimanere dove siete, non permette un superamento, ossia non permette l’ evoluzione di una data situazione attuale. Nascondersi dietro alla paura è rimanere schiavi della paura stessa, che non fa agire. La paura di sbagliare non fa fare esperienza.
Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove
Avete accettato il vostro non essere?
Se dite di averlo realizzato, ma non accettato, non avete realizzato proprio niente. Semmai lo avete riconosciuto, questo si, milioni di volte. Realizzare il proprio non-essere, e quindi accettarlo, significa farlo morire coscientemente.
Mi è arrivato un libro qualche giorno fa, di una donna che per qualche tempo fu allieva di Krishnamurti. È una raccolta di esperienze fattive, solo pratiche, attraverso le quali ha realizzato degli studi molto interessanti sull’ arte del morire vivendo.
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COSTELLAZIONI ESSENZIALI:
CORSO AVANZATO PRATICO ESPERIENZIALE – “L’AMORE CIECO”
Sabato 9 Aprile 2016
In questa giornata, andremo a guardare come l’Ordine Familiare si esprime nella forma dell’AMORE CIECO e che cosa va a determinare questo movimento nella vita di tutti i giorni. Mostreremo il perché ci asserviamo in modo spesso inconsapevole a qualcosa a cui non riusciamo tante volte nemmeno a dare una spiegazione. Il Lavoro che andiamo a proporre mira alla chiarificazione di questi processi e a poter dare uno strumento attivo e valido per poter andare oltre e trasformare questo movimento limitante e schiavizzante in fattiva possibilità di crescita e benessere psicofisico.
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CALENDARIO COMPLETO DEGLI INCONTRI 2016
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COSTELLAZIONI ESSENZIALI:
CORSO AVANZATO PRATICO ESPERIENZIALE – “L’AMORE CIECO”
Sabato 9 Aprile 2016
In questa giornata, andremo a guardare come l’Ordine Familiare si esprime nella forma dell’AMORE CIECO e che cosa va a determinare questo movimento nella vita di tutti i giorni. Mostreremo il perché ci asserviamo in modo spesso inconsapevole a qualcosa a cui non riusciamo tante volte nemmeno a dare una spiegazione. Il Lavoro che andiamo a proporre mira alla chiarificazione di questi processi e a poter dare uno strumento attivo e valido per poter andare oltre e trasformare questo movimento limitante e schiavizzante in fattiva possibilità di crescita e benessere psicofisico.
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CALENDARIO COMPLETO DEGLI INCONTRI 2016
La partecipazione ai corsi è riservata ai Soci
Associazione Culturale Sei Altrove
Scuola Olistica AccadeMagia
presentano
Terza lezione – Ascolto di fasce e diaframmi
Sabato 19 Marzo
Ore 9.30 – 13.30, 14.30 – 18.30
Il corso di Pratica olistica magnetomorfica e Massaggio bionaturale si propone come finalità di trasmettere un tipo di pratica sul corpo innovativa. Questo nuovo approccio nasce dalla fusione di tecniche diverse tra loro, che congiunte si rivelano utili a sbloccare tensioni che di norma limitano il totale benessere psicofisico ed energetico di ognuno di noi, creando uno stato di disequilibrio.
Si tratta di un approccio olistico al corpo, che agisce principalmente su un livello energetico e si sviluppa rispettando la singolare unicità di ogni individuo, permettendo ai singoli partecipanti di sviluppare una maggiore percezione e consapevolezza dei propri blocchi (spesso non percepiti e non riconosciuti).
Dopo la precedente lezione dedicata all’approccio con il mondo della riflessologia plantare, in questo terzo incontro ci si concentrerà sull’ascolto dei diaframmi, delle fasce e del ritmo dato dal sistema cranio-sacrale, come proseguimento dell’approccio al corpo esperito nella prima e seconda lezione.
Conduce il corso Donatella Cattaini, con una esperienza pluridecennale in campo di trattamenti sul corpo e tecniche di riequilbrio psico-energetico, maturata su centinaia di persone trattate. Operatrice Olistica Professional riconosciuta dal SIAF con codice VE1636P-OP.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
potete scrivere a info@seialtrove.it
oppure telefonare al 335.7559061 (Hermes) –
346.7794331 (Frey) – 348.49496379 (Yapos)
o allo 049.99093934 (dalle 15.00 alle 19.00)
COME ARRIVARE
Dall’autostrada: uscire a Padova Ovest, poi seguire le indicazioni riportate di seguito.
Da Padova: imboccare la tangenziale in direzione Abano Terme e prendere l’uscita per Selvazzano; arrivati alla rotonda di Selvazzano (via Euganea, vicino a distributore Benza) seguire la strada in direzione Feriole e poi in direzione Teolo. Arrivati a Treponti di Teolo, lasciato a sinistra il Municipio, dopo 100 metri svoltare a sinistra in via Vallarega (direzione Luvigliano). Seguire via Vallarega per 2 km, svoltare a destra in via della Busa (indicazione “Sei Altrove”). Dopo 200 metri, girare a destra all’altezza del deposito legname.
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La partecipazione al corso vale due crediti formativi
La partecipazione al corso è riservata ai Soci
Dopo il primo libro con gli scritti di Hermes
e le esperienze del gruppo di Lavoro di Altrove,
il cammino prosegue… Orma dopo Orma.
Orma dopo Orma è il naturale seguito delle esperienze racchiuse nella nostra prima dispensa “Sulle Orme della Vita”. Poiché, indomiti, non ci fermiamo mai, Orma dopo orma, ci incamminiamo come gruppo di Lavoro ed Organismo verso l’Improbabile e l’Impossibile… per vie a volte impervie e a volte scoscese, arrampicandoci, rallentando il passo, accelerandolo, correndo, nuotando, volando, o strisciando per terra, a contatto con tutti gli elementi della Natura e con quante più possibili dinamiche interiori si manifestano anche all’esterno. Le orme che seguiamo sono le orme della vita, e come la vita danza con modi che non si possono conoscere in anticipo e che nessuno di noi ha in memoria, lo stesso vale per gli scritti che compongono quest’opera. Un’Opera che vuole essere Originaria: Archèrgon, come l’abbiamo chiamata ad Altrove, indicando con questo termine nuovo eppure archetipale la fusione tra il principio originario di tutte le cose, Arché per i greci, e l’opera, spesso faticosa, di risveglio di sè (come le fatiche di Ercole per intenderci), Èrgon. In una lingua come quella greca antica che è alla base della cultura europea mediterranea, di cui siamo volenti o nolenti figli, e che pertanto è impressa nel nostro DNA anche se il suo suono ci sembra tanto lontano.
Gli scritti che seguono e che compongono questo libro, il nostro Archèrgon impresso su carta, sono le esperienze che Hermes ogni fine settimana trascrive e si prodiga ad inviare agli allievi della nostra scuola dell’Essere. Una sintesi di quanto vissuto durante la settimana, che spesso racchiude anche un’anticipazione dei movimenti in cui la coscienza ci coinvolge nei tempi immediatamente successivi. Un epistolario che contiene soprattutto una visione diversa dal comune, dall’ordinario, dall’apparire, che grazie alla parola scritta cerca di trasmettere il grido di Altrove come Organismo e come Essere.
Ecco, questo è dunque quanto ci prodighiamo ad offrirvi: allinearci allo scorrere della Vita, arrenderci ad essa per accedere ad un’Esistenza autentica, lasciando da parte le illusioni che ci allontanano dalla Realtà. In una sola parola: LIBERTÀ.
…tratto dall’Introduzione
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* * LEGGI UN ESTRATTO DEL LIBRO * *
Clicca qui per ordinare una copia del libro
Prezzo di lancio: € 15,00
Sabato 13 Febbraio 2016
9.30 – 13.00, 14.30 – 18.30
Associazione Sei Altrove – via della Busa, 12
Luvigliano di Torreglia (Pd)
In questo incontro andremo a guardare come, a partire dalla nostra infanzia, il nostro carattere e la nostra personalità si costruiscono, vengono informati e sviluppati in ogni anno di età. L’aspetto settenario della nostra costituzione è di sicuro una chiave di lettura articolata e profonda di come e in quale misura poter associare la nostra personalità e il nostro carattere ad ognuno dei nostri sette centri energetici comunemente definiti chakra.
Nel primo anno di età formiamo un istinto, che corrisponde al Primo Centro e che è determinato dalla sicurezza che ci trasmette il rapporto con i nostri genitori; quest’istinto ci fa sviluppare una condizione di fiducia oppure al contrario di paura o di rabbia.
Nel secondo anno di età si sviluppa il Secondo Centro che, se equilibrato ci permette di accedere alla vita con fluidità e di scorrere in modo naturale nelle esperienze; diversamente, se non riceviamo il giusto nutrimento sviluppiamo una rigidità emotiva o in eccesso una compulsività, che poi contraddistinguerà il nostro modo di porci alla Vita, e così via… ecco perché i primi 7 anni sono quelli che formeranno il nostro carattere.
Realizzare questo ci conduce ad una conoscenza più ampia grazie alla quale, in caso di conflitto o di disequilibro possiamo individuare su quale centro andare a porre degli aggiustamenti energetici, come equilibrare uno scompenso psicofisico che spesso viene approcciato tramite la visione dell’effetto e mai della natura della causa che di fatto lo determina. operare.
Con questo lavoro pratico esperienziale cercheremo di far conoscere meglio i pregi e difetti della natura umana e di poter guardare per ogni forma negativa la corrispondente parte positiva: un’oscillazione continua tra queste due forme che osservata e compresa, come massima maestria nel nostro processo di perfezionamento, tramite questo incisivo strumento conoscitivo di comprensione e accettazione, può insegnare a porci al centro e diventare neutri e fluidi di fronte a questa apparente dualità che di fatto determina le esperienze di vita di ognuno di noi.
Guida il lavoro Hermes. Trainer per lo sviluppo dei talenti umani, Educatore e da oltre vent’anni Ricercatore indipendente di Alchimia evolutiva, Ermetismo, Radiestesista e Radionica applicata oltre che Simbolista e Tarologo. Con molti anni di esperienza come Fondatore e Guida del Centro olistico “Sei Altrove”. Pioniere nell’utilizzo dei campi morfogenetici tramite lo strumento delle Costellazioni Essenziali, Spirituali, Archetipali ed Originarie (Archèrgon). Ideatore e facilitatore in Teosintesi, quale strumento per il Benessere psico-fisico, per la conoscenza e il funzionamento della Natura Umana volto al Risveglio dell’individuo. Autore dei libri “Sulle Orme della Vita” e “Orma dopo orma” (Sei Altrove Edizioni).
Operatore Olistico Trainer, con codice VE1627T-OP, Direttore della Scuola Olistica AccadeMagia, iscritto nei registri della Società Italiana Armonizzatori Familiari (SIAF), ai sensi della Legge n.4 del 2013.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
potete scrivere a info@seialtrove.it
oppure telefonare al 335.7559061 (Hermes) –
346.7794331 (Frey) – 348.49496379 (Yapos)
o allo 049.99093934 (dalle 15.00 alle 19.00)
COME ARRIVARE
Dall’autostrada: uscire a Padova Ovest, poi seguire le indicazioni riportate di seguito.
Da Padova: imboccare la tangenziale in direzione Abano Terme e prendere l’uscita per Selvazzano; arrivati alla rotonda di Selvazzano (via Euganea, vicino a distributore Benza) seguire la strada in direzione Feriole e poi in direzione Teolo. Arrivati a Treponti di Teolo, lasciato a sinistra il Municipio, dopo 100 metri svoltare a sinistra in via Vallarega (direzione Luvigliano). Seguire via Vallarega per 2 km, svoltare a destra in via della Busa (indicazione “Sei Altrove”). Dopo 200 metri, girare a destra all’altezza del deposito legname <<< Vedi percorso su Google Maps >>>
La partecipazione al corso vale due crediti formativi
La partecipazione al corso è riservata ai Soci
Sabato 20 Febbraio 2016
9.30 – 13.00, 14.30 – 18.30
Associazione Sei Altrove – via della Busa, 12
Luvigliano di Torreglia (Pd)
Molto spesso parliamo dell’Anima, parliamo dell’Io, parliamo di “Coscienza e coscienza ordinaria” ma di fatto poche volte andiamo davvero in profondità a comprendere cosa realmente siano queste etichette con cui diamo un interpretazione ad aspetti puramente psichici quali l’Io e quest’Anima.
Se vogliamo dare una definizione all’Anima, per quanto poco le parole riescano a renderne il senso, possiamo riconoscerla nella nostra Essenza più reale e autentica. Molte volte nel corso della vita abbiamo degli accessi all’Anima, ma essendo troppo abituati a vivere le esperienze identificati nella testa, non ce ne accorgiamo nemmeno… a volte possiamo provare una forma di stupore oppure ci meravigliamo, a volte ci capita di scorgere la Bellezza anche nelle cose più futili, oppure abbiamo delle aperture di Cuore e ci sentiamo benevoli, esprimiamo una Bontà… aspetti che solo l’Anima vive.
A differenza dell’Io di superficie che è costellato dal nostro carattere e dalla nostra personalità e che di fatto ci fa chiudere in una bolla dove manteniamo alte le nostre opinioni, i nostri punti di vista, e ci pone sempre in un aspetto di chiusura perché abbiamo sempre paura di essere attaccati, sopraffatti.
Il lavoro che si propone in questa sessione di Costellazioni Spirituali ci permette di guardare questi due aspetti, la nostra Anima e il nostro Io, sotto una luce diversa, e quindi poter guardare quando siamo agganciati alla nostra essenza e ci possiamo permettere di poterla esprimere in autenticità, in sincerità, in spontaneità, e quando siamo chiusi nel nostro processo egoico, costellato da quell’io di superficie che definiamo come “personalità” e “carattere”.
Guida il lavoro Hermes. Trainer per lo sviluppo dei talenti umani, Educatore e da oltre vent’anni Ricercatore indipendente di Alchimia evolutiva, Ermetismo, Radiestesista e Radionica applicata oltre che Simbolista e Tarologo. Con molti anni di esperienza come Fondatore e Guida del Centro olistico “Sei Altrove”. Pioniere nell’utilizzo dei campi morfogenetici tramite lo strumento delle Costellazioni Essenziali, Spirituali, Archetipali ed Originarie (Archèrgon). Ideatore e facilitatore in Teosintesi, quale strumento per il Benessere psico-fisico, per la conoscenza e il funzionamento della Natura Umana volto al Risveglio dell’individuo. Autore dei libri “Sulle Orme della Vita” e “Orma dopo orma” (Sei Altrove Edizioni).
Operatore Olistico Trainer, con codice VE1627T-OP, Direttore della Scuola Olistica AccadeMagia, iscritto nei registri della Società Italiana Armonizzatori Familiari (SIAF), ai sensi della Legge n.4 del 2013.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
potete scrivere a info@seialtrove.it
oppure telefonare al 335.7559061 (Hermes) –
346.7794331 (Frey) – 348.49496379 (Yapos)
o allo 049.99093934 (dalle 15.00 alle 19.00)
COME ARRIVARE
Dall’autostrada: uscire a Padova Ovest, poi seguire le indicazioni riportate di seguito.
Da Padova: imboccare la tangenziale in direzione Abano Terme e prendere l’uscita per Selvazzano; arrivati alla rotonda di Selvazzano (via Euganea, vicino a distributore Benza) seguire la strada in direzione Feriole e poi in direzione Teolo. Arrivati a Treponti di Teolo, lasciato a sinistra il Municipio, dopo 100 metri svoltare a sinistra in via Vallarega (direzione Luvigliano). Seguire via Vallarega per 2 km, svoltare a destra in via della Busa (indicazione “Sei Altrove”). Dopo 200 metri, girare a destra all’altezza del deposito legname <<< Vedi percorso su Google Maps >>>
La partecipazione al corso vale due crediti formativi
La partecipazione al corso è riservata ai Soci
Pensare di scrivere un libro dal titolo Sulle orme della Vita è decisamente un’impresa ardua. Innanzitutto, perché non si può pensare. Non si può prevedere, non si può programmare in anticipo quanto si vuole o si può scrivere.
Questo libro infatti non ha l’ambizione di essere qualcosa che non è, questo libro semplicemente È.
Imprevedibile, non catalogabile, perennemente nuovo e al contempo volto alla riscoperta di qualcosa che già c’era ma non ci si era accorti ci fosse: questo libro è un libro della Vita, imprevedibile appunto, e come la Vita ci si mostra passo dopo passo, così abbiamo trascritto e pubblicato in forma cartacea e leggibile proprio questi passi, guardando dove le orme ci hanno portato e mostrando, a te che passi e ci leggi, da dove siamo partiti, quanti e quali percorsi abbiamo fatto. Questo libro nasce dalla necessità di rendere una testimonianza al Lavoro che persone più e meno giovani (classificazioni che appartengono al nostro modo di pensare) hanno svolto su loro stesse, svestendosi dei panni che indossavano e nei quali si identificavano a tal punto di essersi dimenticate di loro stesse e di essersi confuse con la loro immagine riflessa allo specchio. Un Lavoro svolto affrontando ciò che non ci aspetterebbe normalmente di trovare, lì dove non ci si aspetterebbe di trovarlo… Altrove.
Tratto dalla Prefazione
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Prezzo di lancio: € 15,00 12,00
Muta creazione di uomini veri Mute le gesta di esseri svegli
Piccole cose in grandi movimenti Urla di pace accolgono lesti
Animi irrequieti ancora funesti Pace d’amore che nulla chiese
Gioia del cuor che tutto comprese Vita di vita selva di rose
Bocciolo di canto espresso in prosa denota il soave oltre tutte le cose
Uomini e donne d’Altrove risuonano ora l’inno di gloria dell’attimo d’oro
Muta le gesta di umani veri Mute creazioni di donne riprese
Archèrgon
E’ il nome che abbiamo dato all’Opera Prima, deriva dalla fusione delle parole greche Archè (Principio Originario che fonda la realtà) ed Ergon (che indica l’Opera portata avanti con laboriosità).
Quest’ Opera è stata sintetizzata nel simbolo elaborato intuitivamente da Hermes:
Campo Vitale Universale
Campo morfico che racchiude tutte le memorie della Vita e che informa la cosxienza vitale di tutta l’umanità.
Centri di Coscienza
Sono i 7 Soli, le 7 Porte Ermetiche, i centri di Cosxienza interiori dell’essere umano, chiamati generalmente chakra (che in sanscrito significa “ruota di energia”).
Corpo Circosciente
Insieme degli involucri energetici sottili che circondano come uno scudo il corpo fisico materiale.
Essere Interiore
L’Anima, l’Interiorità di ciascuno scevra da tutti gli elementi che appartengono all’ego come manifestazione dell’io di superficie.
Essere Psichico
La sostanza, l’involucro dell’Anima costituita da tutte le esperienze vissute nelle innumerevoli vite e attraverso cui questa, tramite l’involucro psichico, detto anche Corpo di Gloria o Corpo di Luce si può esprimere nella realtà manifesta.
Forze Subcoscienti
Forze della Vita che si esprimono tramite i nostri centri vitali. Il nostro subcosciente individuale, familiare e collettivo, quale contenitore universale, comprende tutte le esperienze, nessuna esclusa, sviluppate dall’essere umano nel suo percorso evolutivo.
Mente
l’Io mentale è uno dei tre centri di Cosxienza o involucri sottili del corpo umano, che comprende il 5° centro (mente esteriorizzante o della parola), il 6° (la mente pensante) e il 7° (mente superiore spirituale).
Mentalizzazione
Quando un’informazione che proviene da uno dei centri inferiori dell’esere umano viene elaborata dalla mente pensante (Io mentale), che non conoscendone l’origine la elabora appropriandosene e fornendovi un giudizio e una giustificazione mentale, così distorcendola e frammentandola.
Tamas, Rajas, Sattva
Nomi in Sanscrito che designano nella tradizione indiana i tre Guna, o modi della Natura, che sono caratteristiche sustanziali degli esseri umani e piani di Cosxienza che una persona può vivere.
Il Tamas corrisponde al piano più “denso”, collegato all’elemento Terra, dunque all’oscurità, all’inerzia, alla passività, alla maggiore solidità;
Il Rajas (che significa “fuoco”), corrisponde al piano energetico, è attività, dinamismo, energia e fuoco, calore, desiderio, passione;
Il Sattva è il guna dell’equilibrio, dell’armonia, della conoscenza intuitiva e della purezza, è collegato alla coscienza mentale.
Sè Superiore
Essere Vero. E’ la Scintilla Divina che ci anima, ci muove e ci commuove. E’ la nostra parte vera, che può essere contattata sia sopra la sommità del capo, tramite i nostri centri spirituali, che nelle profondità del nostro Cuore. Il Sè superiore umano è uno stato di Cosxienza Superiore che entra in contatto, oltre i sensi e le sensazioni, con il Cuore di tutte le cose ampliando di fatto la Cosxienza ordinaria umana: qui si sperimenta il Regno di Dio sulla Terra.
Subliminazione
In chimica si intende per subliminazione il passaggio di stato di un elemento o composto chimico da uno stato solido ad uno aereiforme (senza passare per lo stato liquido); per analogia, viene qui intesa come un cambio di stato di Cosxienza, una sublimazione in senso alchemico coe trasformazione del piomo in oro, a cui corrisponde il passaggio da una forma di Cosxienza inferiore (subcosciente di superficie o esteriore) ad una superiore (Subliminale Interiore o di Luce).
Vitale
E’ la Vita nella propria manifestazione Cosxiente. S’intende con questo nome uno dei tre involucri del corpo umano, che corrisponde ai nostri desideri, alla nostra volontà e ai nostri sentimenti ed emozioni; comprende il 2° centro (vitale inferiore), il 3° centro (centro volitivo, sede della Volontà) e il 4° centro (centro cardiaco, sede del Cuore).
Vitale Inferiore
Compreso tra 3° e 2° centro della natura umana, cioè tra il Centro della Volontà e della mente volitiva ed il Centro Mesenterico, sede dei nostri desideri e della mente nervosa-emotiva.
Dai campi morfici Rupert Sheldrake arriva a teorizzare l’esistenza di campi di memoria attraverso i quali ci sintonizziamo con i membri passati della specie. Nel libro The Presence of the Past, Sheldrake avanza l’ipotesi che i “campi ricordi” non siano memorie registrate nei confini del corpo umano, ma piuttosto che siano campi di informazioni ai quali si ha accesso mediante il cervello.
Di particolare importanza, nella teoria di Sheldrake, è il concetto di risonanza morfica. Ogni stato mentale e ogni attività di ogni stato mentale, il che comprende anche sogni, esperienze mistiche, stati alterati della coscienza, ha una sua struttura, e queste strutture possono spostarsi da una persona all’altra grazie alla risonanza morfica. Secondo la teoria di Sheldrake è grazie all’esistenza dei campi morfici che se un certo numero di persone sviluppa alcune proprietà comportamentali o psicologiche od organiche, queste vengono automaticamente acquisite da altri membri della stessa specie.
1° ANNO Il primo anno forma l’allievo per la scelta del successivo indirizzo di corso sperimentale
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In uscita: ATTESTATO DI FREQUENZA PER L’ACCESSO AL 2° ANNO |
2° ANNO
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In uscita: CERTIFICAZIONE DI OPERATORE OLISTICO SPECIALIZZATO |
Nel notiziario da Altrove di questo mese, abbiamo parlato di libertà di Essere, per questo Notiziario ci siamo chiesti: cosa la limita realmente? Ossia, cosa ci limita nel mondo reale, pone dei limiti al nostro agire e al nostro essere di tutti i giorni nel mondo? Spesso vediamo i limiti all’esterno, i limiti sono gli altri, l’altro, il limite è fuori, il limite è il mondo esterno, è il sistema, è la vita che è fatta così… siamo noi… siamo noi? Ma cosa dici? E se invece effettivamente fossimo noi il nostro limite? Se il mio limite fossi io, per come credo di essere, se mi credessi libero e invece non lo fossi affatto? Se io, se tu se noi, fossimo in realtà solo vittime di noi stessi? C’è qualcosa che a volte non ci fa porre questa domanda oppure, pur ponendocela, ci spinge ad archiviarla in un cassetto segreto di cui nascondere le chiavi… Questa cosa forse ha un nome, questo nome potrebbe essere: Orgoglio. L’orgoglio non ci fa ammettere gli errori, anche con noi stessi, l’orgoglio ci spinge lontano da noi stessi, fuori da noi stessi, ci fa credere di essere lì fuori, all’esterno, in balìa del bene e del male, delle scelte altrui a cui resistere, l’orgoglio ci pone in uno stato di guerra continua, sì, no, ragione torto giudizio, attacco difesa fuga… è stato lui…. è colpa sua….. che c’entro io?….. tu non mi capisci…
Siete voi? Sei tu, che leggi, colui di cui parlo? O è…. l’Orgoglio?
A voi dunque: buona immersione, senza bombole naturalmente…….
Cos’è l’orgoglio?
è una domanda che non ci si fa spesso al giorno d’oggi, troppo preoccupati di continuare a correre per sopravvivere, per esprimere e difendere un senso di identità sempre più smarrito eppure sempre più brandito a difesa di ciò che riteniamo giusto, utile, vero… o molto spesso, semplicemente “nostro”. In questa nostra assenza, in cui la maschera sembra impadronirsi totalmente dell’attore, è difficile cogliere l’orgoglio. Possiamo farlo solo osservandoci, come fossimo esterni a noi stessi, e noi nostri comportamenti quotidiani vedere come questi siano mossi spesso dalla necessità di difendere qualcosa… vogliamo difendere un’abitudine, qualche volta un’opinione, un’idea, vogliamo addirittura difendere qualcun altro e più in generale vogliamo difendere ciò di cui siamo orgogliosi, per cui proviamo orgoglio. Ciò per cui ci battiamo il petto, come i nostri quasi parenti gorilla da cui secondo alcuni potremmo discendere. A volte difendersi è necessario e probabilmente lo è stato per molto tempo, nella nostra società, nel nostro pianeta. Non si tratta in questo caso di una difesa puramente fisica, come se nella Savana un leone ci aggredisse e dovessimo usare il fuoco notturno come unico espediente per tenerlo lontano. L’orgoglio è infatti una difesa più sottile, eppure allo stesso modo ci fa re-agire alla vita come se la nostra integrità esistenziale fosse intaccata da qualcosa di esterno. Mors tua vita mea, è il motto della società in cui viviamo. La tua morte è la mia vita. Così cedere di fronte all’orgoglio altrui equivale a sottomettersi, a farsi schiavi volontari. E spesso lo si fa, per necessità, in nome di uno scambio. In questo mondo, lo scambio è spesso economico, ma non solo. Altre volte invece non sopportiamo più la nostra arrendevolezza, la apparente debolezza che permette all’altro di sopraffarci, ed ecco… scatta l’Orgoglio. Sembrava non ci fosse, se ne fosse andato in vacanza o avesse addirittura disertato -che traditore!- la quotidiana chiamata alle armi. Invece, eccolo qua, a ricordarci che la nostra personalità è qualcosa che vale la pena di essere difeso, in qualsiasi circostanza, da qualsiasi attacco. È proprio questa difesa, di ciò che in fondo nemmeno ci appartiene, ossia la personalità, che costituisce l’orgoglio. Ma essere orgogliosi non significa solo “non cedere” di fronte al nemico, che in realtà è solo il nostro prossimo, una parte di noi che ci rispecchia qualcosa di noi stessi, come uno specchio. Si può essere orgogliosi di qualcuno o di qualcosa. Orgogliosi dei propri figli, dei propri genitori, della propria famiglia. Orgogliosi dei propri amici o conoscenti. Orgogliosi di ciò che si fa o si è riusciti a fare nella vita. Orgogliosi dell’appartenenza alla propria terra, al proprio popolo (una famiglia allargata). Orgogliosi di una appartenenza ideologica, politica, religiosa. Orgogliosi della propria squadra del cuore. Insomma, si può essere orgogliosi di se stessi, ma anche di tutto ciò che in un modo o nell’altro è direttamente o indirettamente riconducibile a noi, perché ne siamo padri o madri o perché ce ne crediamo figli. Siamo orgogliosi di tutto ciò che conferma l’idea che abbiamo di noi stessi, la maschera che ogni giorno guardiamo di fronte allo specchio. Ma lo stesso orgoglio, spesso ci impedisce di poter vedere che proprio quella immagine che noi vediamo riflessa all’esterno non è la reale immagine di noi stessi, non è il nostro vero volto. Questo è nascosto dalla nascita entro una maschera di ferro, privato del diritto divino a sedere sul proprio trono, e sostituito da un fratello gemello che sembra somigliarci molto e si spaccia per il reale sovrano, ma… non lo è. Del sovrano, non ha la regalità, la capacità di guida e di azione, la fermezza e al contempo la materna dolcezza, non ha la disciplina e al contempo l’obbedienza ad un Principio superiore da cui tutto emana e che tutto È e comprende. E il principale alleato di questo maldestro, forse mendace, sostituto al trono è il nostro personale Cardinale Richelieu, a cui possiamo dare il nome di… Orgoglio. L’Orgoglio, che fino ad oggi ci ha mantenuto in vita in questo mondo opulento di ambizioni e povero di genuine aspirazioni, spesso diventa un ostacolo. Perché difendere a spada tratta ciò che siamo è tanto necessario in guerra quanto di ostacolo nella reale guerra che anima e infiamma ognuno di noi. L’Orgoglio crea una barriera, una vera e propria linea Maginot, una Muraglia Cinese, contro l’Invasore esterno. Ma se questi fosse solo un riflesso di ciò che noi non vogliamo vedere di noi stessi? Se proprio in questo apparente scontro tra ciò che crediamo di essere e ciò che ci sembra l’opposto di noi vi fosse la condizione per far emergere il nostro Essere Vero, l’Essere che non indossa Maschere perché è l’Attore in grado di recitare qualsiasi copione, il regista dalla mille invettive, lo sceneggiatore di tutti i mondi possibili? Possiamo, allora, difenderci dalla parte più vera di noi stessi?
Possiamo seguire un Sovrano che ci indica la via di una falsa libertà per timore di una libertà che crediamo schiavitù?
Orgoglio è un sovrano che, notoriamente, fa più vittime della guerra. Perché senza di lui, la guerra non ci sarebbe.
Dopo la Conferenza di Alfonso Rubino dedicata al Codice dei Vescovi tenuta sabato scorso 8 novembre, ringraziamo di Cuore tutti i partecipanti e coloro che hanno diffuso la notizia dell’evento. Tra questi, anche Il Mattino di Padova, che in un articolo di Elena Livieri dello stesso giorno ha descritto obiettivamente gli studi di Alfonso Rubino e la natura della sua scoperta, offrendo così ai suoi lettori un ottimo servizio informativo. Di seguito, vi proponiamo il materiale introduttivo allo studio di Alfonso, che ringraziamo, e anche l’audio della conferenza, perché possiate farne buon uso, per le vostre Menti e i vostri Cuori. Lo scorrimento della diapositiva è manuale, può essere eseguito mentre si ascolta l’audio. Buona visione, buona lettura, buon ascolto.
[ Vi ricordiamo, per chi volesse approfondire la natura dei suoi studi, il sito web di Alfonso Rubino: http://www.alfonsorubino.altervista.org ]
Aghni
S.O.S. dall’Anima
volume primo
Edizioni Il Libraio delle Stelle
Anno: 2009
Da epoche immemorabili la conoscenza si è sempre trasmessa da Maestro a discepolo.
“Tutti i cuori prima o poi si chiedono il perché del loro battere”. Presto o tardi ogni essere umano incontra “il Richiamo”, la Chiamata all’avventura della propria Coscienza e Forza.Quando si sceglie l’Infinito è l’Infinito che sceglie noi e che ci manda la Guida, il Saggio, il Maestro, il Guru, l’Antesignano, il Precursore, il Divino incarnato. L’Anima lancia il suo S.O.S. e il suo bisogno trova la Risposta d’aiuto dall’Alto e se la Grazia (Provvidenza) interviene allora si creano le condizioni per una relazione imperitura: Maestro discepolo.
Questo epistolario testimonia il bagliore di un simile legame.
L’olio essenziale di Salvia è particolarmente indicato per l’espressività e la comunicazione. La sua efficacia aiuta a connettere le parti consapevoli dell’individuo con quelle più nascoste ed umbratili.
Adatto ai casi di esaurimento e depressione.
Se diffuso con brucia essenze, purifica l’ambiente energetico dalle vibrazioni dense e stantie.
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Nella perdita dei punti di riferimento che hanno contraddistinto la nostra epoca, quali i valori della famiglia, il senso di istituzioni democratiche eque, nella ricerca di libere opportunità di espressione creativa e nella ricerca della sicurezza e stabilità economica, rimaniamo oggi, consci della realtà, vittime, di grandi illusioni… Sì, nelle attuali condizioni per molti volte alla pura sopravvivenza, emerge molto spesso il limite. Abbiamo la sensazione di trovarci costretti all’interno di impostazioni mentali che predicano la libertà ma che tradiscono una grande rigidità, che ci fanno sentire prede di qualcosa di più grande, fautori di azioni che spesso non comprendiamo e portatori di idee e valori che in fondo, non sappiamo se sono nostre e quali origine abbiano… I nostri figli si trovano ad indossare inconsapevolmente tutti i “fantasmi” della nostra società e dell’eredità che involontariamente gli trasmettiamo. Una società di possenti illusioni, fondata sulla ricerca di piaceri di “facile consumo”, di immediatezze che spesso non lasciano nulla, di spiritualità da supermercato, di ricchezze materiali che mascherano mancanze di altra natura… il tutto confuso da politiche poco credibili che sfociano in proclami e sentenze che oramai non ci fanno più sentire a posto nemmeno quando possediamo l’auto di moda, l’ultimo modello di cellulare o l’abito firmato. I bambini lo vivono di riflesso e spesso con maggiore severità: si trovano circondati da modelli confezionati ai quali devono aderire se vogliono sentirsi amati ed apprezzati com’è loro esigenza e necessità. E noi adulti “consapevoli” di tali giochi, cosa possiamo fare? Avviarci verso un nuovo paradigma alla riscoperta dei colori di una vita che realmente valga, valga per noi stessi, per le cose conquistate, per i piccoli progetti realizzati, per un oggetto costruito da sé, per le singole gioie vissute quotidianamente. È un complesso impegno da parte di tutti di rivalutazione e rivalorizzazione delle cose, è vero, ma forse è una delle più significative “mosse” strategiche da avviare perché noi e i nostri figli possiamo avere le condizioni per vivere in un prossimo futuro una vita più felice e degna di essere vissuta…La visione “virtuale” del mondo che passa attraverso lo schermo di un computer -la nostra mente minore- si trova spesso a sostituire le immagini delle cose che appartengono alla vera realtà della vita quotidiana. In questa epoca in cui idolatriamo il mondo, noi e i nostri bambini siamo figli di un sistema che ci “bombarda” proprio questo tipo di informazioni: tutto è grande, colorato, forte, intenso, a volte invadente… il web, le televisioni, i videogiochi, la pubblicità, i cartoni insegnano loro come tutto sia possibile, come si possa superare ostacoli con un semplice balzo, come sia possibile controllare la vita quasi si trattasse di una semplice accumulazione di “livelli”, come anche le amicizie non siano altro che volti anonimi in un social network…. E allora, trovarsi immersi in un mondo senza “schermate” ma riempito di autenticità, del vero, di un tornare alle origini può costituire ed essere oggi un’esperienza privilegiata che ci permette di “sintonizzarci” con la semplicità del linguaggio della Vita. Tutto in fondo è semplice e spontaneo, basta scegliere dove vogliamo essere.
Il mondo attuale, imbarbarito dalla cieca comunicazione sociale può e deve ritornare ad essere terreno di incontro e condivisione vera, recuperando tempo per guardare dentro noi stessi, perché solo nella nostra evoluzione, nella semplicità dei gesti quotidiani si può recuperare il valore di una crescita autentica e originale per creare il nuovo paradigma a cui tutti noi siamo traghettati in questa nuova era.
Un augurio speciale che tutti voi possiate contribuire fattivamente a questo transito, a cui volente o nolente tutti noi siamo chiamati.
Grazie
Hermes
Homo faber est suae quisque fortunae, tantum cum sapis.
Nel mondo cristiano molti conoscono la parabola della pecorella smarrita, ma pochi sono a conoscenza di una storia raccontata nel mondo sufi parecchi secoli fa ed è quest’ultima che porrò alla nostra attenzione adesso.
Una volta c’era un uomo che allevava delle pecore e ne faceva latte, formaggi e carne da mangiare. Il gregge era molto numeroso, infatti egli era molto ricco, ma era tanto ricco quanto avaro e dunque non aveva voluto mettere un recinto, non aveva assunto pastori che se ne occupassero e non badava troppo alla loro sussistenza. Conseguenza era che i poveri animali solevano perdersi, finire preda di altri predatori, cadere nei precipizi o semplicemente trovare la propria strada per non tornare mai più. Non di rado capitava anche che, accortisi delle malevoli intenzioni carnivore del padrone, fuggissero da lui non vedendo chiaramente piacevole una loro dipartita per compiacere i suoi gusti culinari. Ad egli non piaceva questa situazione ma non per nulla aveva intenzione di uscire un denaro. Così trovò un’altra soluzione.
La leggenda vuole che quest’uomo fosse anche un mago molto potente.
Decise di ipnotizzare le proprie pecore e, come prima cosa, le convinse di essere immortali, cosicché non sarebbe stato brutto sgozzarle e mangiarle ed anzi sarebbe stato un piacere. Le convinse anche che egli era un padrone buono che le amava tutte e avrebbe fatto qualsiasi cosa per loro. Gli fece capire che qualsiasi cosa potesse accadergli non sarebbe accaduta in quel momento, quindi non aveva senso pensarci e crearsi dei problemi. Infine compì la sua opera più immaginifica e diabolica e spiegò ai nuovi ovini che essi non erano per nulla delle pecore, ma altro così che alcune di esse si credevano dei lupi, altre delle aquile, dei leoni, degli uomini e alcune perfino dei maghi.
Da allora in poi l’astuto mago non ebbe più problemi e le pecorelle attendevano disincatatamente la loro fine.
Questa crudele ma esplicativa storia mostra uno spaccato della nostra società dai tempi di cui abbiamo memoria fino ad oggi. Le pecore rappresentano evidentemente gli esseri umani, il mago si può identificare o come il Grande Demiurgo gnostico, come Satana, come Dio, come la società stessa, come il Nuovo Ordine Mondiale, come le Eggregore che consumano lo spirito, come il Vostro Io più cinico e materiale o come qualsiasi entità, fisica o spirituale, vogliate credere che blocchi la vostra Essenza, il risultato non cambia. Il problema sta nel fatto che l’uomo si identifica sempre più con ciò che non è, che può essere qualsiasi cosa. Gli argomenti affrontati in tale leggenda sono vari e molto importanti come attuali. Monsieur Gurdjieff la amava molto ed era solito utilizzarla per spiegare la propria filosofia ai discepoli.
Tratto dal blog Evolfenix di Ruggero di Giovanna
(puoi continuare a leggere qui: http://www.evolfenix.org/tutti-gli-articoli/conoscenza/34-la-parabola-delle-pecore-e-il-loro-custode).
Alle soglie del cambiamento alcuni erigono muri, ad Altrove abbiamo scelto di mettere le ali.
Questo è il proposito che sintetizza e muove il lavoro dell’Associazione Sei Altrove. Una Terra di Mezzo dove le aspirazioni, e non “ambizioni”, degli uomini vengono a contatto con i loro limiti, fino a quando questi si rivelano non il limite ma una guida stabile, “radici”, in grado di riscoprire le proprie inclinazioni e talenti, che permettono una stabile crescita verso le altezze dell’essere.
Un contatto reale con la Terra che ci connette al Vero, dove la differenza tra ciò che si è e ciò che si crede di essere diviene in modo naturale l’incontro con la parte più autentica di se stessi.
Anche per far attualizzare questo, e soprattutto per far comprendere non solo quanti mondi (infiniti) ci sono al di fuori di noi, ma quanti ve ne siano all’interno di noi stessi (con infinite e illimitate potenzialità), abbiamo organizzato l’incontro del 7 dicembre prossimo con Michele Proclamato dal titolo I sigilli di Giordano Bruno e la memoria immortale. Perché parlare di Giordano Bruno, un filosofo, scienziato e uomo di conoscenza vissuto ormai diversi secoli fa, ossia durante il Rinascimento? Perché ciò che era Vero ieri lo è anche ora, e la Memoria immortale di ieri è la memoria di oggi, di domani e di ogni possibile configurazione del tempo. Perché anche il Tempo, come le stagioni, essendo da sempre ciclico e non lineare ritorna per mostrarci quanto mai dagli errori non abbiamo ancora compreso e visto.
Perché parlare dell’Adesso in questo periodo di Crisi, quando tutti si concentrano su di un Futuro improbabile, in cerca di sicurezze creando ancora effimere aspettative per Paura di non esserci, o sul Passato, cercando di individuare gli errori propri o altrui per poi attribuire a qualcuno con un l’avevo detto io ostentando le proprie convinzioni e ragioni?
Forse perché solo l’Adesso è tutto ciò che esiste e nel corso del tempo (ma quale tempo?) ce lo siamo dimenticati. Per questo, ad Altrove, vogliamo cambiare abitudini: crearne di nuove… come essere noi stessi, imparando a Volare al di la di chi ha colpa o ragione.
Creare una nuova abitudine ci permette di favorire un passaggio, un ponte da ciò che eravamo a ciò che siamo destinati ad Essere. É un semplice e spontaneo ricordare. Un transito, frutto di una scelta, di un lavoro, interiore ed esteriore. Un contatto, con la vera natura delle cose, e non come vorremmo che fossero. Questo ormai attuale evidente passaggio, il Transito è anche il nome di un altro evento avvenuto nei pressi di Altrove, domenica 1 dicembre, ossia la Conferenza di Giuliana Conforto a Montegrotto Terme (Pd).
Il lavoro che svolgiamo non è solo interiore. Un contatto autentico con se stessi è reso possibile dal contatto reale e concreto con la terra, con tutti gli elementi della natura, con la diversità madre dell’unicità di ogni uomo, con l’Altro. Una Forza, l’Amore, e uno spirito di sacrificio donano vita a queste creazioni.
Perché ovunque, nelle pietre sino alle stelle, è questo Amore a sostenere la struttura che anima tutte le cose; se l’Amore scomparisse, il nostro stesso corpo comincerebbe a disgregarsi.
Ed è ancora grazie a questa Forza di coesione se il nostro intento qui ad Altrove rimane vivo ed esiste. Senza il sacrificio che gli esseri umani fanno gli uni per gli altri, senza le rinunce consentite da tutti, senza un Dono autentico, nessuna vita in comune sarebbe possibile.
Nasce così una comunione, non soltanto una condivisione, da cui sorgono le nostre e le altrui creazioni. Da quelle artistiche, che potete vedere sul nostro sito, ai prodotti del nostro orto bioenergetico, agli oli essenziali, gli idrolati e le acque di profumo… frutto del lavoro di tutti i membri di Altrove. Che possono essere anche un ottimo regalo, per sé e per i propri cari, magari in vista delle Feste natalizie.
Le parole e le immagini di norma non rendono ma il vero senso delle cose. A tal proposito per chi lo desidera, può sperimentare direttamente la vita ad Altrove nel corso delle giornate aperte che organizziamo durante l’anno. Come quella che abbiamo vissuto il 17 novembre scorso, a cui in molti hanno partecipato in una condivisione di energie nello spazio naturale che è il cuore della nostra attività, e come quelle che organizzeremo nei prossimi mesi e che segnaleremo sul nostro sito. Anche per questo… restate in contatto!