O Tu, di cui io sono lo strumento, spirito
segreto e natura che entro me dimori,
fà, fà che l’intero mio essere ora si fonda
con la Tua gloriosa, immobile, divinità.
La mia mente, fatt’è canale alla Tua mente,
la mia volontà, innalzata al Tuo volere:
fà, fà che niente di me venga dimenticato
nella nostra ineffabile, mistica unione.
Il mio cuore batterà all’unisono col Tuo,
il mio corpo sarà macchina alla Tua forza;
i miei nervi, le mie vene, alvei alla Tua gioia,
i miei pensieri, levrieri della Tua luce,
del Tuo potere.
Solo fà, fà che il mio spirito sempre
adori e incontri Te, in ogni corpo e spirito.
Sri Aurobindo
[titolo originale: “Surrender“, 20/09/1929; traduzione di R. Quarello, 26/07/1982]