“Quando iniziamo a studiare la nostra funzione emotiva, ci imbattiamo in un atteggiamento di fondo che rende particolarmente difficile osservare le emozioni. Il loro stesso sorgere ci travolge. Sembrano così giustificate: “Adoro questo”, o “Non sono d’accordo con questo”, o “Non ce la faccio più, è troppo” (o “è troppo poco”), ecc. Siamo ciechi alla possibilità di poter reagire in qualsiasi altro modo: il nostro sentire e le nostre convinzioni innanzitutto. (…)
Per aiutare a creare un cuneo tra le nostre emozioni immature reattive e la nostra nascente capacità di osservare, bisogna considerare che da un lato c’è la nostra abituale reazione emotiva di disappunto, vergogna e imbarazzo, e dall’altro, la consapevolezza di averla attirata su noi stessi deliberatamente perché desideriamo conoscerci e superare lo stato illusorio che ci tiene prigionieri di un sogno”. … (continua qui)
Il Corpo Emozionale
Ne parliamo in questa puntata de Gli Altronauti, accogliendo le interessanti considerazioni ed esperienze sul tema degli ascoltatori che intervengono in diretta.
Buon ascolto